A mio parere molte critiche rivolte a Pathfinder rischiano di non essere in tema con l'argomento del topic. La domanda è quale sia il miglior sistema per iniziare, non quale sia il migliore in assoluto e quali siano tutte le derivazioni possibili dello stesso.
Immagino che se si inizierà si inizierà col Manuale base, e immagino anche che tutti i giocatori saranno ugualmente ignoranti rispetto alle build più performanti e rispetto al resto. Se si arriverà a squilibri ci si arriverà più che altro per puro caso, eventualità abbastanza strana e particolare...
Quindi io mi focalizzerei sulla domanda posta. Con cosa iniziereste?
La mia impressione è che se non si ha idea di cosa sia un GdR, non si voglia un sistema di regole complesso, la 5a edizione sia più vicina a ciò. In due minuti si sa ciò che si deve fare e si utilizzano i PG.
Dopo tutto l'idea di base era orientata verso la semplificazione.
Quindi in questo senso sarebbe pensata, a mia impressione, per partite brevi.
Frizzantina e leggera.
Poi arriva Kal e mi cancella l'impressione, però l'ha vista di più e quindi ci si fidi di più di Kal
Se però volete andare più in là, i cinque minuti in più per entrare nel sistema mi danno l'idea di poter essere anche più proficui. Non per dir che sia difficile, ho partecipato a sessioni di prova e anche chi non sapeva cosa fosse un GdR entro il pomeriggio usava bene il suo PG.
La mia impressione è che Pathfinder sia davvero la porta per mondi infiniti.
Anche perché entrarci non è un problema. Si parte al primo o massimo massimo al secondo-terzo, quando nessuno di sicuro avrà in testa combo particolari e neanche saprà cosa siano. Cercherà a suo modo di fare quello che gli piace e il gioco si scoprirà man mano. Non dovranno certo sapere cosa sia la Resistenza agli Incantesimi entro la prima sessione.
Secondo me quindi dipende dallo scopo.
Se è per farsi una partitina tra amici, se è per lanciare una campagna più complessa.
Se è per essere eroici o se è per esser più umani...
Poi come dissi non conosco abbastanza né Path né D&D5e, ma le volte in cui li ho provati ho avuto questa impressione.
Poi bisognerebbe anche vedere quanto si è disposti a rischiare:
- un salto nel vuoto con D&D5e che non si sa ancora come andrà rischiando il tutto e per tutto ma seguendone tutte le fasi
o
- un sistema di affidabilità consolidata con Pathfinder?
@Red: fai attenzione a non mischiare troppo D&D3.5 e PF perché sotto alcuni aspetti sono molto diversi.
Anche solo perché PF è nata come miglioramento della 3.5 e quindi ne ha corretto alcuni difetti.
Ad esempio i combattenti, che in 3.5 sono molto oggettomagico-dipendenti (perché i maghi sono potenti), in PF sono molto più curati anche solo con le stesse classi base.
Piccolo spot conclusivo: per decidersi comunque se le conosciamo poco esiste un metodo.
Lanciare un PbF per testarle. Venghino signori venghino