Forum D&D

thondar ha scritto:

Nyxator ha scritto:Trovo che l'abbondanza di materiale e opzioni in ita e inglese di Path sia soltanto un pregio piuttosto che un difetto.

Il punto delle molteplici opzioni è duplice:
da un lato c'è da vedere se lui le vuole.

Thondar, se guardi là indietro ho citato il minimo sindacale per Path (2, 3 manuali al max) e consigliato anche di iniziare a prendere visione di entrambi i sistemi per farsene un'idea; poi sta a loro vedere quale gdr gli garba di più e quale si vogliono comprare.
(a meno che te compri i gdr a scatola chiusa senza informarti un minimo su classi, combat system e così via, ma non credo...)

Di certo non sta a me fare i conti nelle tasche altrui o raccontarla per congetture alla:
< appena compri il core book e inizi/impari a giocare sei moralmente obbligato a considerare immediatamente tutte le classi/opzioni/quelcheè dei diecimila manuali successivi, e pure di quelli che usciranno, o che non hanno ancora inventato... >



Se poi volete andar avanti con discorsi tipo il presunto e randomico "problema x ", i confronti regolistico-buildistici tra il pero e il melo, gli spauracchi su gestione/bilanciamento tra questo codesto e quello a prescindere, le ipotesi e le previsioni del futuro caserecce, non so propio che dirvi.

Per quanto ne so potrebbero pure appassionarsi sia a 5e sia a Path, o ripiegare su altri gdr, chessò Fate accelerato.

Penso anch'io che il quantitativo di materiale non porrà problemi.
Dopo tutto se il troppo materiale disponibile fosse stato il criterio di selezione chiunque sia arrivato troppo tardi avrebbe dovuto evitare giochi in cui la quantità di manuali testimonia invece la capacità di appassionare il pubblico per lungo tempo.
Non solo: iniziare con troppi manuali tutti assieme potrebbe porre a qualcuno anche qualche dubbio economico.
Se ci si appassiona poi, man mano, si piglia tutto ciò che possa esser d'aiuto e che possa soddisfare il proprio stile di gioco.

Si può benissimo giocare una campagna intera anche solo col manuale base e il bestiario.
Anche perché altrimenti nulla si potrebbe fare con la 5e, che ha solo quelli.

Penso che la maggior parte di noi abbia iniziato così. Alcuni hanno cominciato addirittura con scatole base, che contenevano ancora meno.

Ma lui non sta comprando a scatola chiusa, sta informandosi... presso di noi! Gli vorrai dire a cosa va incontro, no?
Non credo a fargli un dispiacere a dirgli la mia opinione che se vuole un gioco pieno di opzioni e divertirsi a costruire un PG pezzo per pezzo giocando con la matematica dietro vada di PF (ma attenzione che ha i suoi difetti: in primis il bilanciamento) mentre se vuole concentrarsi solo sulla storia senza complicazioni matematiche e di build allora vada su D&D5°ed (ma attenzione che in italiano non c'è ancora). Poi la scelta è sua, ma almeno ora è informata (certo, se si scarica e gioca entrambe le 'demo' la scelta sarà meglio informata ma neanche aveva senso venire qui a chiedere. Tra l'altro per PF nella prd le regole sono di difficile lettura per chi già non conosce il gioco).

Quanto al partire con 3 manuali e poi casomai espandere è facile a dirsi meno a farsi. Per prima cosa quei tre manuali già costano un centinaio di euro e non è detto che a lui vada bene di cambiare gioco dopo aver fatto questa spesa. Inoltre un vantaggio è proprio avere tanti manuali a disposizione, se non li compra che lo sceglie a fare? va bè, ci saranno altri vantaggi ma tra un PF zoppo e un 5° completo non avrei dubbi sul secondo (dipende dai gusti, ma gli va detto). Terza cosa, lui può anche andar per gradi, ma come detto prima se un giocatore si appassiona e comincia a comprare manuali che poi insiste per aver nel gioco che fa? il master ha l'ultima parola ma la palla è mia e si gioca come dico io non è bello neanche qui. Si ritroverebbe ad essere un master indadeguato al gioco scelto. Magari perderebbe giocatori. È il sistema che ti trascina a comprare nuovi manuali... è studiato apposta, mica viene per caso. Comprare un gioco espandibile senza la volontà di espanderlo non mi sembra una bella idea ma la volontà ce la potrai avere se ti piacciono i giochi espandibili, altrimenti compra altro. Questo gli sto dicendo. Tra l'altro io preferisco i giochi espandibili, ricchi di opzioni e manuali (però bilanciati, come D&D4°ed).

Di problemi presunti e randomici, melo e pero, spauracchi e altro non ritengo di aver parlato. Se per previsioni intendi quelle sulle uscite in italiano mi sembra proprio il caso sia necessario farle

Sembra che abbia scatenato il panico... vi chiedo scusa!!
Allora, col mio gruppo giochiamo ad Heroquest (per chi non lo conosce: tabellone prestabilito; Dungeon Master; 4 eroi con queste possibilità di azioni: attaccare, difendere, ricercare trappole/tesori/passaggi segreti ed il movimento da effettuare prima o dopo l'azione; ogni avventura/quest non è necessariamente legata alla successiva/precedente; nessuna crescita degli eroi se non nell'equipaggiamento/ritrovamento di artefatti/magie extra) in una versione modificata da me e da altri utenti di vari forum... io ho introdotto la mappa modulare, le avventure legate tra loro in una campagna e (per ora) 3 livelli di crescita per gli avventurieri. In più, oltre alle caratteristiche standard di ogni eroe (Punti Corpo, Punti Mente, Movimento, Attacco e Difesa) ho introdotto l'Agilità (un numero di dadi da tirare per superare trappole, disinnescarle e affrontare indovinelli o passaggi segreti... ora, io vorrei mettere un qualcosa in più nel gioco e volevo leggere qualche manuale di DnD (del Master e del Giocatore) per rendermi conto dove posso aumentare la "profondità" senza incappare in difficili calcoli che i miei giocatori non credo apprezzerebbero... per passione ho acquistato un set di dai (da 4, 6, 8 etc ect fino al 20) per ognuno dei miei eroi, e vorrei farglieli usare....
Poi, non credo che andrò oltre nell'acquisto dei manuali (se lo farò è perchè avrò iniziato a giocare davvero a DnD, magari con mia moglie... ma dopo aver finito i libro game di Lupo Solitario...

Messa così allora PF penso sia eccessivamente complicato e in realtà pure D&D5°, prova a dargli un'occhiata qui, ma penso dovresti valutare l'idea di ricorrere a qualche altro gioco più semplice ancora, tipo dungeonslayer.

L'unica obiezione che vedo per D&D 5 è la non disponibilità dei manuali in italiano (o comunque la lentezza delle uscite).

Ma per il resto è un regolamento snello (le regole per giocare si spiegano davvero in 10 minuti) con meccaniche davvero elastiche (vantaggio/svantaggio è davvero divertente e flessibile da gestire).

Soffre sempre del solito problema atavico di D&D, ovvero che per fare una buona gioco ci vuole un buon master che sappia premiare le iniziative usando adeguatamente le meccaniche di gioco, ma questo vale per qualunque sistema non narrativo (ed anche altri sistemi "narrativi" tanto decantati non è che siano proprio immuni).

E' anche possibile fare del "powerplay" o MinMax che dir si voglia... semplicemente è un po' meno impattante e distorcente di quanto non fosse nella 3.5 o in Pathfinder, perché ci sono alcune meccaniche di base che limitano fortemente gli abusi (ad esempio, per dirne uno, nel caso di un colpo critico si moltiplicano i dadi ma non i bonus fissi) e quindi viene molto mitigata quella cosa molto comune in cui c'è un personaggio fortissimo in party che mette in ombra tutti gli altri.

Non so se 5E sia il miglior sistema in assoluto per iniziare, ma di certo è un ottimo candidato... spanne sopra ai sistemi più consolidati come Pathfinder.