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Io ho letto tutto il suo libro. Roba che il Feberollans sembra un'ambientazione seria.
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da Karajan » lun dic 10, 2012 8:24 pm
da DragonWarrior91 » lun dic 10, 2012 9:34 pm
da Karajan » lun dic 10, 2012 10:07 pm
DragonWarrior91 ha scritto:cioè magari un Dm può trasformarlo in un'avventura interessante
da Fafhrd » lun dic 10, 2012 10:46 pm
da CROATAN » mar dic 11, 2012 11:14 am
da Kalvalastir » mar dic 11, 2012 12:00 pm
da Karajan » lun dic 17, 2012 4:18 pm
DragonWarrior91 ha scritto:Ho letto qualche estratto preso dal testo ed è una cosa abominevole, cioè magari un Dm può trasformarlo in un'avventura interessante
da Ovino » lun dic 17, 2012 8:09 pm
Se un master mi proponesse una cosa del genere al tavolo lo mandarei a quel paese poco gentilmente.
da khaleb » lun dic 17, 2012 8:21 pm
da Ovino » lun dic 17, 2012 8:32 pm
khaleb ha scritto:- L'ambientazione è un misto di piattume e elementi già viste. Puoi prendere un qualcosa di già usato e renderlo spesso, o puoi creare qualcosa di originale, ma non puoi riciclare elementi altrui e non farli neanche brillare (questo al di là della qualità della scrittura, anche se confesso che non ho avuto lo stomaco di leggere tutto).
- Le ambientazioni che proponi hanno in effetti proprio quello che dicevo prima: le prime due sono quantomeno originali (o se non proprio create da zero, se non altro sono un qualcosa di nuovo), la seconda pare approcciata con uno spirito innovativo anche se i portali su ogni dove non sono un'idea nuova.
- Non conosco il tedesco, ed è oggettivo che, almeno rispetto all'inglese, l'italiano abbia una costruzione più statica. Tuttavia ritenere che sia una lingua costrittiva in alcun modo mi pare fuori luogo. Si puo' giocare con le parole meravigliosamente in italiano, creando stili anche piuttosto arditi senza peccare per ortografia e grammatica.
- Sul dialetto ci sono dati dai riscontri anche positivi nei dati di vendita (Camilleri, per non andare a scomodare gli scrittori dialettali d'inizio secolo); sullo slang riesce a pochi, vero, ma non a nessuno (Enrico Brizzi, che poco non ha venduto, era decisamente per un approccio del genere).