La mia storia comincia di settembre. Ero un pavido e inesperto ragazzo di provincia alla ricerca di un gruppo di D&D, un impresa che mi era capitata in mano quasi per caso, durante il mio 16 esimo compleanno. Scartando ho trovato il manuale del dungeon master ( regalatomi da un gestore locale di roba wotc, poi trasferitosi
). Iniziai a leggere di hobgoblin senza nemmeno saperne. Due settimane dopo conoscevo il manuale quasi a memoria, e avevo comprato già quello del giocatore e quello dei mostri.
Trovai il gruppo grazie ad un...amico. D'ora in poi lo chiamerò Mister Farina. Farina era un ex giocatore che non aveva mai preso sul serio il gioco di per sé, aveva solo giocato con qualche amico for fun. MI consigliò un paio di suoi amici per iniziare, gente che a detta sua non aveva mia preso in mano un libro. MI piaceva l'idea di essere tutti quanti nuovi, e Farina si offrì per darmi una mano.
La prima sessione filò tutto liscio. Brontolo, Pisolo e Dotto ( gli altri 3 giocatori ) erano inesperti e mi fecero un sacco di domande. Mi piacque davvero tanto saper rispondere così prontamente, era frutto di ore e ore passate a sfogliare il manuale del DM. Ero fiero di me, l'avventura veniva bene e, seppur semplice, dava soddisfazioni a Farina.
La seconda sessione andò ancora tutto liscio. Dotto era quello che riusciva a ruolare di più, effettivamente era abbastanza bravo e, a detta di farina, aveva studiato teatro. Valida motivazione, pensai, andiamo avanti.
La terza sessione fu il disastro. A mia insaputa arrivò un giocatore estraneo "che voleva guardare" ( d'ora in avanti MOMO ) che, inspiegabilmente, mandò con una frase ( la soluzione ad un mistero / investigazione ) tutto a merenda. I ragazzi scoprirono così il fattaccio e a me non restò che ripiegare sul boss, indifeso e ormai prossimo alla fine. La sessione finì dopo dieci minuti, col boss a terra, ed io che dovevo improvvisare un finale.
Fu un disastro. A fine sessione guardando negli occhi i miei giocatori capii che si erano annoiati. Mi dispiacque e andai a chiedere dle perché fosse intervenuto. Mi disse che non ci sapevo fare, che la cosa era facile e che non aveva intenzione di giocare con me. Ah, aveva 18 anni. Era powerful ed io ero nerd. Nessun confronto, accettai il colpo basso e basta.
Farina disse che lo aveva trovato a scuola, e che aveva insistito. Non è colpa sua, pensai. Me ne pentii poco dopo.
Passarono così le settimane e non lo rividi, per fortuna. Il fattaccio era ormai passato e l'avventura andava avanti quasi filata. I giocatori stavano diventando bravi, forse un po' troppo bravi, e inserivo sfide sempre più difficili per dargli soddisfazioni.
Instaurai un rapporto di pseudo amicizia con questi tizi. Attualmente non posso dire che sia così.
Dopo tre mesi mi convinsero a fare una sessione a casa di Farina. Non male, almeno non sono in territorio "nemico". Sticavoli. Ci ero cascato come un coniglietto saltante bianco e in calore. Quando arrivai a casa di Farina avevo visto che v'era qualcuno in camera sua ma, per educazione, non chiesi. La sessione andò avanti, ma i giocatori sembravano divertirsi. Più e più volte gli chiesi cosa c'era di tato divertente, e mi risposero " nulla, scusa, vai avanti".
Erano le 6 e emzza quando finì la sessione. Alle sei e mezza mi si presentò davanti MOMO. Aveva ascoltato tutto e entrò in camera ridendo. Mi disse che non ci sapevo fare. Mi sfottè tranquillamente, prima lui e poi i suoi giocatori. Dotto, Brontolo e Pisolo erano difatti suoi giocatori, Farina compreso. Si erano divertiti a prendermi...in giro, diciamo. Mi dissero di tutto e di più. In territorio nemico, da solo. Circondato.
Venne fuori che avrei dovuto smetterla. Venne fuori che se avessi continuato mi avrebbero emsso i bastoni fra le ruote " con minacce tipo vengo a prenderti a scuola". Venen anche fuori che loro avevano vinto dei Tornei di D&D ( con trofei messi davanti al naso ) e che non potevo diventare né come loro né continuare a masterare.Dopo venti minuti me ne andai. Ero triste.
Che ci crediate o no, abbandonai D&D.
Cinque anni dopo vincevo un torneo amatoriale sul Roleplay interpetando un Paladino.
Cinque anni dopo venni a scoprire che MOMO e gli altri si erano dati al fascio ( sì, quello lì ), rincretinendosi e diventando amebe. Mi informai. Gente da lasciar perdere, mi dissero. Si vantano tanto, ma alla fine....mai vinto niente.
Cinque anni dopo...Farina divenne mio giocatore. E, che ci crediate o no, devo ancora fargliela pagare.
E gliela farò pagare.
Che ne pensate?