Paion scender dalle stelle ma sembran farlo da ogni parte di un mondo alquanto ciambelloso
Non sono i re del cielo ma potrebber presto diventarlo. E se non lo sono loro chi lo è davvero è adirato assai
All'inizio era un caos. Poi un essere vagante per lo spazio aperto chiamò a sè pezzi di altre ambientazioni e formò attorno a sè dodici cilindri, cilindri di terra e di mare costituendo la strana forma di Feberrolans mentre lui finiva chiuso in una sfera di ghiaccio. Dai nomi dei pezzi più consistenti (Faerun, Eberron, Dragonlance) il mondo prese il nome di Feberrolans. Non si sa da dove quell'essere venisse nè perchè ciò accadde.
Ciò che è chiaro (anche se ai pochi, perchè ben pochi possono superare una CD 60 in Conoscenze Religioni) è che da lui nacque il mondo, e forse anche gli dei... tutti coloro che superano la fatidica soglia dei punti esperienza arrivando al fantomatico 21° livello vengono dunque teletrasportati nei tunnel di ghiaccio dell'Oltredio, e lì rimarranno finchè non lo avranno ucciso, fatto che non è mai accaduto durante tutta la storia di Feberrolans, per quanto ci abbiano provato... le gocce di sangue che scendono dal corpo dell'Oltredio colpiscono a caso esseri viventi o meno di Feberrolans e generano i potenti signori oscuri, che vengono poi uccisi da gruppi di Portatori di Giustizia (PG), che grazie all'impresa raggiungono il livello epico.
Così è sempre stato. Ma così oggi non è.
Kakosrakos, Signore Oscuro dei Polli, per combattere a pieni poteri contro Ciak, Filini, Glockspell (e forse Titti) situò il suo scontro più importante proprio nei tunnel di ghiaccio noti come il Paradiso degli Eroi. Raggiungendo il livello epico nei tunnel il teletrasporto non avvenne e quindi possono tornare indietro. Si da il caso inoltre che la loro missione sia stata così grande da far sì che molti mortali decidessero di adorarli
Proemio: la casa del dio del cielo.
Un messaggero si affretta
Il messaggero si annuncia: "Padre, sono qui"
Il dio del cielo l'osserva: "Vedo che sei qui, figlio"
Il messaggero informa: "Mortali sfuggiron ed epici vagheranno per Feberrolans, templi sono stati loro costruiti"
"Così non può essere" obietta il dio del cielo
"Ma così è" rimarca il messaggero
"Così non può essere accaduto" obietta il dio del cielo
"Ma così è accaduto" rimarca il messaggero
Si dice che la frase dovette essere ripetuta per novantanove volte prima che il sapiente e capiente dio del cielo sapesse e capisse quanto era accaduto, tanto il fatto era grave per gli equilibri del mondo. La decisione fu accortamente motivata dall'impeto, e rapidamente pesata con attenzione.
Qualche mendicante ubriaco di Feberrolans la chiamerà la Feberrolan-teo-machia, guerra degli dei di Feberrolans. L'assenza di studi di greco nei rari licei di Feberrolans storpiò questo nome ne: La Macchia Febbrolante.
Coloro che muoveranno gli equilbri divini in cotal momento sono discesi dall'astro di ghiaccio con un teletrasporto fragorosamente sbattendo contro altri esseri (al momento ignoti) che stavano venendo teletrasportati per combatter contro l'Oltredio dei tunnel. Ciò scombinò ambedue i teletrasporti e entrambi i gruppi si trovan ora sulla cima del monte sacro Uhiu, dai 230m di quota ma considerato dimora degli dei perchè vi piove spesso. E in questo momento i vari gruppi abbacchiati proprio sulla sua cima si sono incontrati per decider assieme di un destino che ancor non conoscono...
Piove e tempesta. Il dio del cielo sta facendo brainstorming.
L'impatto fu fragoroso. Non ci si stupisca se per alcuni il risveglio sarà cosa più lunga che per altri.