da Vandriyan » dom lug 06, 2014 1:02 am
"Nulla di particolare, è una semplice moneta di rame coniata nella Capitale, ne avrò un'altra decina identiche nel mio borsello. Anzi noi, le mie sono pulite e lucidate."
Già, devo ammettere che quello è sempre stato un mio piccolo hobby...o una mia piccola ossessione, a seconda dei punti di vista: comunque sia, quando concludo un affare importante e ricevo il mio compenso, ho sempre trovato estremamente gratificante e rilassante lucidare le monete appena ricevute una ad una prima di riporle nel borsello.
Che dire, c'è gente che si sbronza alla grande dopo un lavore ben fatto, io lucido le monete.
E poi mi sbronzo alla grande.
Quello mi pare ovvio.
Piccola disquisizione a parte, mi caccio la monetina in tasca, non nel borsello, altrimeti mi inzozza gli altri dindini, e seguo Essenis e Letitia con il pugnale stretto in mano. Le quattro assi inchiodate alla meno peggio resistono ben poco alla possentemente immane forza erculea e sovrumana del mezzelfo sì lo sto sfottendo, e sì, non l'ho detto ad alta voce. Perchè dovrei far arrabbiare una persona dotata di una "possentemente immane forza erculea e sovrumana" quando ce l'ho a mezzo metro di distanza e senza alcuna possibilità di sparargli prima che mi prenda?
Sono pazzo non stupido.
O meglio, magari non sono pazzo, ma di sicuro non sono stupido.
Credo.
Spero.
Sia quel che sia, davanti ai nostri occhi si srotola quello che più che una stanza era un corridoio, le pareti tappezzate di scaffali occupati da cime, assi di legno e roba del genere. C'è perfino un'ancora o due. In fondo alla stanza, corridoio pardon, noto una credenza a due ante che, guarda un po', contiene svariati barattoli quali grassi, resine, pece e via dicendo. Insomma, siamo finiti in un deposito di attrezzature per la manutenzione navale.
"Probabilmente più che navi in difficoltà, l'attracco era per la nave (o le navi) di chiunque abbiia costruito questo posto. Dubito che saremo così fortunati da trovarla lì, ma se non usciamo di qui non potremo mai saperlo." concordo con Letitia, seguendola a ruota. "Se anche dietro l'altra porta c'è una stanza simile a questa potremmo fare un pensiero sul dare un'occhiata alla spiaggia, se è qui vicino, così per individuare l'attracco o, alla peggio, eliminare una zona da esplorare successivamente."
Grandi Citazioni
Dalinar: "D'Arvit"
Dalinar: "Uh-oh. Non abbiamo fatto niente stanotte...vero?"
Andrè: "Dove Asmodeus sono finiti gli altri?!?" /
Andrè: "Dunque, ti chiami Letitia Nimr...Nirm....Nimrn...ahia...mi shono mossho la lincua..."