[PbF] La Rotta Perduta ( IVa parte )
Inviato: sab giu 21, 2014 4:32 pm
Quarta Parte
- Le Rovine nella Foresta, Campo Base II, sera -
Voci familiari.
Canti di gente al lavoro.
Il suono incessante dei colpi di maglio che puntellano i paletti delle prime tende.
L'aroma del legno di cedro che arde, misto a un indefinibile e dolciastro, ma per fortuna tenue, olezzo di bruciato.
Il bagliore dei falò da campo e la vegetazione che diventa via via sempre meno fitta.
Che si fosse in prossimità di una vasta area quasi sgombra di alberi, rischiarata da uno spicchio di luna e invasa da un manipolo di marinai in campeggio, lo si era già intuito cammin facendo...
Adesso siete arrivati..e potete subito tirare un primo sospiro di sollievo:
i fuochi accesi (5 in tutto, uno in disparte) sono tutti in sicurezza, la ciurma non ha fatto danni e non sta perdendo tempo (anzi, ha accoppato tre zanzarone/strigi) e, buon per tutti, è già stato messo un baldo marinaio a fare la guardia.
Vabbé...a voler essere onesti ci sarebbe da segnalare la presenza di Laz, munito di machete e arrampicato su di un albero e del baffuto John, che guarda il socio reggendo tra le mani un grosso sacco di tela...
Ma per parlar di quei fessi, se volete, c'è tempo anche poi..
Adesso diamo una prima occhiata in giro va..
Spiazzo e Rovine si estendono per poche centinaia di metri quadrati, ma perlopiù, a parte quella massiccia costruzione adornata di statue e decorazioni in rilievo che si scorge laggiù in fondo** e poc'altro, di integro e non totalmente in balía di sterpaglie e ordinari rampicanti c'è rimasto davvero poco nei paraggi.
Ai margini dei ruderi vedete degli stagni poco profondi e, cosa più interessante, pieni zeppi di esotici e profumati fiori di loto.
In ciascun stagno è posizionata una statua raffigurante un'uomo dal fisico snello e atletico.
Dalla bocca e dagli occhi cavi di ognuna di queste sculture sgorgano dei sottili rivoletti d'acqua.
(Le uniche statue d'uomo provviste di un volto con dei lineamenti che vedrete qua nei dintorni, sono queste)
Giusto per curiosità: qualcuno ha già alzato il naso all'aria? No?
Dovreste, perchè lassù, in questo punto, il cielo notturno sembra come squarciato e ha una tinta tutta sua -un blu leggermente più chiaro, sfumato d'azzurrino pallido- e le stelle brillano due volte tanto.
Ooh, qualche nuvola di passaggio si vede..ma sembra che si guardi bene dal transitare quassù per gettare dell'ombra sulle Rovine..
È tutta una suggestione? Un gioco di luci?
Chi lo sà...
* Il topino il nome del posto non lo disse per intero, comunque era quello.
** L'ultimo pezzo di strada che conduce là consiste in una dozzina di ripidi gradini di pietra sorretta da alcune statue senza volto(scolpite propio come se fossero li a sorreggere di peso la scala)
Davanti all'ingresso chiuso o semichiuso (boh, bisogna avvicinarsi) ci sono fermi due uomini, uno sembra Drake.
Quarto Giorno.
E così, dopo..
..quel "ci manda Javier" che spianò la via al patto della clessidra e al travagliato tour nei dedali oscuri in compagnia del gigante Nabon..
..la provvidenziale alleanza con Iñigo lo spadaccino e la lotta con l'abominevole Custode dello Scannatoio (aka un animaletto di Cornelius)
..l'incontro di Ombra col misterioso topolino albino dagli occhi rossi e la scoperta della bussola del Tritone..
..la discesa nell'Antro dei Morti che Camminano,* la fuga della cornacchia arraffa oggetti e la sconfitta dell'Incappucciato..
I Nostri riuscirono a scampare alla furia dello spirito dell'Isola, salvarono l'amico disperso e fecero ritorno in superficie...
Giusto il tempo per concedersi una boccata d'aria fresca, leccarsi le ferite e godersi una notte di sonno a bordo della Djana (il mercantile di Iñigo) e..
Quinto Giorno.
L'indomani, un breve viaggio via mare, un secchiello di souvenir per tener buona la lucertola volante, quattro chiacchere col Capitano Drake e la gente del Forte, un bisticcio tra la solita Meryl & Kreidd (placato a suon di liquore) condussero gradualmente il gruppo fin quaggiù, nel folto della Foresta Tropicale..
E tra una vicissitudine e l'altra si è già fatta sera..un'altra volta...
Arr...accidenti come corre alla svelta il tempo da 'ste parti!
- Le Rovine nella Foresta, Campo Base II, sera -
Voci familiari.
Canti di gente al lavoro.
Il suono incessante dei colpi di maglio che puntellano i paletti delle prime tende.
L'aroma del legno di cedro che arde, misto a un indefinibile e dolciastro, ma per fortuna tenue, olezzo di bruciato.
Il bagliore dei falò da campo e la vegetazione che diventa via via sempre meno fitta.
Che si fosse in prossimità di una vasta area quasi sgombra di alberi, rischiarata da uno spicchio di luna e invasa da un manipolo di marinai in campeggio, lo si era già intuito cammin facendo...
Adesso siete arrivati..e potete subito tirare un primo sospiro di sollievo:
i fuochi accesi (5 in tutto, uno in disparte) sono tutti in sicurezza, la ciurma non ha fatto danni e non sta perdendo tempo (anzi, ha accoppato tre zanzarone/strigi) e, buon per tutti, è già stato messo un baldo marinaio a fare la guardia.
Vabbé...a voler essere onesti ci sarebbe da segnalare la presenza di Laz, munito di machete e arrampicato su di un albero e del baffuto John, che guarda il socio reggendo tra le mani un grosso sacco di tela...
Ma per parlar di quei fessi, se volete, c'è tempo anche poi..
Adesso diamo una prima occhiata in giro va..
Spiazzo e Rovine si estendono per poche centinaia di metri quadrati, ma perlopiù, a parte quella massiccia costruzione adornata di statue e decorazioni in rilievo che si scorge laggiù in fondo** e poc'altro, di integro e non totalmente in balía di sterpaglie e ordinari rampicanti c'è rimasto davvero poco nei paraggi.
Ai margini dei ruderi vedete degli stagni poco profondi e, cosa più interessante, pieni zeppi di esotici e profumati fiori di loto.
In ciascun stagno è posizionata una statua raffigurante un'uomo dal fisico snello e atletico.
Dalla bocca e dagli occhi cavi di ognuna di queste sculture sgorgano dei sottili rivoletti d'acqua.
(Le uniche statue d'uomo provviste di un volto con dei lineamenti che vedrete qua nei dintorni, sono queste)
Giusto per curiosità: qualcuno ha già alzato il naso all'aria? No?
Dovreste, perchè lassù, in questo punto, il cielo notturno sembra come squarciato e ha una tinta tutta sua -un blu leggermente più chiaro, sfumato d'azzurrino pallido- e le stelle brillano due volte tanto.
Ooh, qualche nuvola di passaggio si vede..ma sembra che si guardi bene dal transitare quassù per gettare dell'ombra sulle Rovine..
È tutta una suggestione? Un gioco di luci?
Chi lo sà...
Spoiler:
* Il topino il nome del posto non lo disse per intero, comunque era quello.
** L'ultimo pezzo di strada che conduce là consiste in una dozzina di ripidi gradini di pietra sorretta da alcune statue senza volto(scolpite propio come se fossero li a sorreggere di peso la scala)
Davanti all'ingresso chiuso o semichiuso (boh, bisogna avvicinarsi) ci sono fermi due uomini, uno sembra Drake.